COME ADOTTARE: L'ITER DI ADOZIONE

Adottare un cane è una responsabilità enorme, ma è anche una bellissima responsabilità, un atto d'amore grandissimo che con il tempo viene ripagato mille volte di più dall'affetto del vostro amico a quattro zampe.
Il come si può adottare un cane è presto detto: basta seguire poche e semplici regole, una sorta di iter, che in realtà aspira ad essere una forma di tutela e protezione del cane che cerca casa. 

PERCHÉ ADOTTARE UN CANE? PENSACI BENE!
La scelta del cane è solo il primo aspetto da considerare e l'adozione non inizia e finisce qui: dovete essere pronti anche ad aiutarlo in caso di bisogno e questo non è semplice e non basta l'amore.

Adottare un cane significa prendersene cura, impegnarsi nella sua educazione, garantirgli una vita dignitosa. La scelta non dovrebbe essere fatta in funzione del cane che più vi piace, ma del cane che meglio si adatta alla vostra famiglia, con i vostri impegni e il vostro stile di vita. Supponiamo decidiate di adottare un cane particolarmente bisognoso: aiutare un cane che ha subito abusi e maltrattamenti, che è stato lasciato per anni a catena o abbandonato può richiedere tanto tempo, molto impegno e quasi sempre l'aiuto di un esperto. Siete pronti a tutto questo?
In genere, le richieste di adozione si rivolgono maggiormente ai cuccioli o comunque cani giovani, che ovviamente sono più "teneri" ma va considerato che un cucciolo richiede energie e tanta pazienza per essere educato e socializzato. Un cane adulto può essere allo stesso modo un vero e proprio compagno affettuoso e leale ed essere in grado di adattarsi subito al nuovo ambiente, avendo già regole e la maturità di un adulto.
L'adozione di un vecchietto, invece, è un vero e proprio atto d'amore puro, ed anche se potrà sembrare difficile da credere, una persona che adotta un cane anziano, riceve tutta la gratitudine del suo amico e l'intesa che si stabilisce fra loro due può essere davvero molto forte.

COME ADOTTARE UN CANE: L'ITER DI ADOZIONE

1° PASSO - SCELTA DEL CANE: Questo può avvenire via internet, dove spesso vengono pubblicati svariati appelli di adozione di cani provenienti da ogni regione.

2° PASSO - Avviene un primo contatto, telefonico o via mail, con uno dei volontari che si occupa del cane da voi scelto. Vi è in questo modo una prima conoscenza, e vi viene chiesto di compilare un questionario conoscitivo. Qui, sono formulate una serie di domande che servono ai volontari per valutare se l'adozione è potenzialmente fattibile. Tenete presente che i volontari sono le persone più a stretto contatto con i cani che cercano casa, quindi i primi a conoscere le loro esigenze e le loro potenzialità e peculiarità, sono quelli che, per cani particolarmente bisognosi, fanno richieste specifiche ai potenziali adottanti. Quindi, la compilazione corretta ed onesta del questionario è molto importante, sia per chi adotta sia per chi fa adottare.

3° PASSO - Il passo successivo è la visita di preaffido, da parte di un volontario che validerà la bontà dell'adozione e risponderà a tutti i vostri dubbi e alle vostre domande.
Se la visita di preaffido è andata bene, viene fatta richiesta di compilare e firmare un modulo di adozione che verrà consegnato unitamente alla fotocopia di carta di identità e codice fiscale dell'adottante alla volontaria di riferimento. (o via mail)

4° PASSO - Incontro con il cane già presente di casa per capire la compatibilità col cane che entrera a far parte della vostra famiglia.

Tutti i nostri cani vengono dati in adozione STERILIZZATI/CASTRATI ed in regola con vaccini e documenti. Nel modulo di adozione viene richiesto che l'adottante si impegni ad effettuare le profilassi necessarie, soprattutto durante l'estate, per la filaria e il trattamento mensile contro zanzare,flebotomi pulci e zecche, a ricorrere alle cure veterinarie quando necessarie ed a permettere al cane di vivere una vita dignitosa senza catene e non in ambienti degradati. 

La volontaria che ha seguito l'adozione, ha poi il compito di mantenere i contatti, fare dei controlli postaffido, venendo a casa vostra per assicurarsi che tutto prosegua per il meglio o ad aiutarvi nel caso in cui sorgano dei piccoli problemi. Se tutto procede per il meglio, il cane è vostro e da qui in avanti inizia la vostra esperienza.
Trattando esclusivamente Pitbull, se le volontarie lo riterranno necessario, verrà vivamente consigliato l'affiancamento di un educatore.

Ricordiamo inoltre che i Pitbull non sono cani per tutti, ogni qualvolta si accoglie un Pitbull a casa non gli va concesso tutto: si devono imporre dei paletti e limiti IMPRESCINDIBILI
Va stabilito un ordine gerarchico, impostando un capo famiglia tra i membri del nucleo famigliare in modo da non far prendere sopravvento al cane. Costanza, pazienza ed esperienza

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